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Centro di Castanicoltura

Il Centro Regionale di Castanicoltura del Piemonte è nato nel 2003 per iniziativa della Regione Piemonte, dell'Università di Torino e delle Comunità Montane locali, sulla base del legame del castagno con storia e tradizione locali, scommettendo sulle potenzialità della castanicoltura per il territorio nazionale. Il centro è stato istituito formalmente con la Legge Regionale n° 4 del 10 febbraio 2009 e aggrega oggi enti e soggetti privati interessati alla castanicoltura.
Conduce e promuove attività di ricerca, di base e applicata, sul castagno e il networking, l’informazione e l’animazione degli attori che operano in castanicoltura, mediante attività a livello regionale, nazionale e internazionale.

Il centro ha sede presso il Vivaio regionale "Gambarello" e occupa circa 8 ettari tra serre per conservazione materiale prebase e produzione materiale di base per via agamica, tunnel in metallo e policarbonato per attività vivaistica, ombraio per allevamento dei portinnesti e degli astoni e un arboreto in pieno campo ("Castanetum", di superficie 5 ettari) che costituisce una delle più ampie collezioni della variabilità genetica del genere Castanea a livello internazionale.
Il Centro Regionale di Castanicoltura è stato individuato dal MIPAAFT quale candidato all’accreditamento a centro nazionale Prove DUS per l’iscrizione nel Registro nazionale delle varietà di castagno ed è candidato a centro di riferimento per la conservazione e premoltiplicazione del materiale vivaistico di castagno.

Le attività svolte sono orientate a fornire risposte scientifiche e tecniche alle problematiche della castanicoltura, contribuendo a rilanciare il settore produttivo, a migliorarne la competitività e valorizzare il castagno come albero da frutto, da legno e come componente caratterizzante degli ecosistemi montani e pedemontani.
Le tematiche affrontate riguardano frutto e legno e sono finalizzate allo studio e alla tutela del germoplasma, al miglioramento delle tecniche di propagazione, alla selezione e studio di nuovi portinnesti clonali, all'ottimizzazione delle pratiche culturali, alla gestione dei parassiti e delle malattie, al miglioramento genetico e alle possibilità di valorizzazione delle produzioni (frutto e legno) e dei servizi ecosistemici.
Sono svolte anche azioni di terza missione e public engagement mediante:

  • l'organizzazione di convegni scientifici, tecnici e divulgativi, corsi di formazione teorico-pratica per l'aggiornamento e la specializzazione del personale che opera nel settore della castanicoltura
  • la creazione di uno sportello di counceling, atto a favorire la connessione tra ricerca e gli stakeholder
  • la pubblicazione della rivista "Castanea" (ISSN 2284-4813).

Ulteriori dettagli nel video di presentazione.


Foto



Contatti

logo centro di castanicoltura


Regione Gambarello, 12013, Chiusa di Pesio (CN)

Referente: Gabriele Beccaro

Email:
centro.castanicoltura@unito.it
info@centrocastanicoltura.org
Telefono: 
011 670 8801
011 670 8802

Sportello di counceling
Piazza Torino 3, 12100, Cuneo (CN)



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Ultimo aggiornamento: 02/12/2021 18:09
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