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Piattaforma sperimentale di lungo periodo

piattaforma sperimentale di lungo periodo


Attività

La piattaforma sperimentale di lungo periodo è ospitata dal centro sperimentale Tetto Frati di Carmagnola.
È una sperimentazione di campo a livello parcellare iniziata nel 1992 grazie a fondi comunitari e tuttora attiva grazie al contributo della Comunità Europea, del MIUR e della Regione Piemonte.
Il suolo è di tipo alluvionale recente, pianeggiante, profondo e giace su un'area contigua al corso del fiume Po. Il disegno sperimentale è di parcelle di 75 metri quadrati a blocchi randomizzati con 3 ripetizioni.

Lo scopo della sperimentazione è di valutare gli effetti ambientali e produttivi della fertilizzazione azotata in sistemi maidicoli.
Comprende 38 trattamenti relativi ad altrettante gestioni alternative delle colture foraggere tipiche delle aziende di vacche da latte. Vengono confrontati 5 sistemi colturali (mais raccolto interamente per insilato in monosuccessione, mais da granella con ritorno degli stocchi in monosuccessione, doppia coltura mais insilato-loiessa, mais insilato in rotazione sessennale con prato di graminacee, mais insilato in rotazione sessennale con prato di erba medica). Ogni sistema colturale è soggetto a diversi tipi di concimazione (urea, liquame bovino, letame bovino) e a diversi livelli di apporto azotato, 4 tra 100 e 350 kg/ha di azoto per l’urea e 2 a 170 e 250 kg/ha di azoto per i fertilizzanti organici, più 1 testimone non concimato.

La piattaforma sperimentale offre pertanto un'ampia serie di sistemi colturali, ben differenziati per quanto riguarda gli apporti di azoto, carbonio e all'equilibrio. È dunque idonea per effettuare misurazioni chimiche, biochimiche, microbiologiche sul suolo, sulla soluzione del suolo, l'atmosfera e la coltura, sia alla scala di campo che a quella di processo.

 

Ultimo aggiornamento: 10/10/2019 14:28
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