Picea abies (L.) H. Karst.

Nome comune: Abete rosso
Famiglia: PINACEAE

Posizione nel percorso del Campus: 84

Origine

Specie autoctona, presente in Europa dalle regioni nordiche (Scandinavia e Russia) fino alle regioni montuose meridionali (Alpi e Balcani).

Distribuzione in Italia

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Descrizione

Portamento: albero a chioma conico-piramidale che può raggiungere 40-50 m di altezza con fusto diritto e colonnare. 
Scorza: ocra-rossiccia nelle piante giovani, bruno-grigiastra in quelle adulte, si sfalda in placche.
Foglie: persistenti, aghiformi; gli aghi a sezione romboidale, di color verde scuro, sono pungenti e sono inseriti radialmente sui rami rivestendoli completamente; si inseriscono sul rametto in corrispondenza di cuscinetti rilevati (i cosiddetti pulvilli), disposti a spirale, che dopo la caduta degli aghi conferiscono alla superficie del rametto un aspetto rugoso.
Fiori: strutture riproduttive primitive, dette strobili, unisessuali, portate sulla stessa pianta; strobili maschili ovoidali (0.8-1 cm), raggruppati in posizione terminale sui rametti di un anno; strobili femminili ovoidali, inizialmente eretti e di colore verde, poi penduli di color bruno rossastro, lunghi 10-15 cm, che cadono interi a disseminazione avvenuta. I semi sono piccoli, ovoidali, con un'ala che ne favorisce la dispersione ad opera del vento.

Esigenze pedoclimatiche

Predilige ambienti montani di media-elevata altitudine, con suoli tendenzialmente acidi, profondi e freschi. Resiste molto bene al freddo, ma non tollera i suoli calcarei e troppo argillosi. Non sopporta condizioni di siccità prolungata.

Usi e curiosità

Specie molto utilizzata in selvicoltura per la produzione di legno e per scopo ornamentale (tipicamente come albero di Natale). Il legno trova impiego in molti settori produttivi. Per distillazione della resina si otteneva la trementina, utilizzata nelle industrie di vernici.

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