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Quercus robur L.

Nome comune: Farnia
Famiglia: FAGACEAE


Posizione nel percorso del Campus: 74


Origine

Specie autoctona, originaria dell’Europa centro-settentrionale (dall’Italia alla fascia settentrionale della Penisola Iberica, fino alle regioni meridionali della Scandinavia).


Distribuzione in Italia

Consulta la scheda sul Portale della Flora d'Italia


Descrizione

Portamento: albero che può raggiungere i 30-35 m di altezza, con chioma molto ampia, espansa, globosa, di aspetto maestoso. Fusto diritto e ramificato nella parte medio-alta.
Scorza: grigiastra, intensamente solcata e incisa longitudinalmente.
Foglie: decidue, semplici e di forma obovata-oblunga con apice più espanso e lamina più stretta presso l’inserzione sul ramo che avviene in modo quasi sessile, con un breve picciolo appena percettibile. I margini fogliari sono lobati con lobi arrotondati e non molto profondi; alla base della foglia, il margine forma due caratteristici lobi "a orecchiette" asimmetriche. Sono lunghe circa 8-12 cm e sono inserite sui rami in modo alterno.
Fiori: pianta monoica con fiori unisessuali riuniti in infiorescenze. Le infiorescenze maschili sono amenti penduli con gruppi di fiori radi, lunghi 2-3 cm e di colore giallastro, i fiori femminili sono terminali, inseriti singolarmente o riuniti a 2-4, peduncolati, con calice avvolto da squame addensate. Fioritura: aprile-maggio.
Frutti: ghiande ovoidali o cilindriche, lunghe 2-4 cm, peduncolate, e avvolte (per ⅓ o ¼ della loro lunghezza) da una cupola con squame rilevate ed arrotondate.


Esigenze pedoclimatiche

Pianta abbastanza rustica, a lenta crescita e molto longeva (anche oltre 600 anni). È una quercia di pianura anche se il suo areale si può spingere fino a 800-900 m di quota. Pianta eliofila, predilige terreni sciolti, profondi, umidi, ma privi di ristagni di acqua.  Si adatta bene ai climi dell’Europa centro-settentrionale con inverni anche assai rigidi e freddi ed estati calde e spesso asciutte.


Usi e curiosità

Il legno, bruno-scuro, resistente, durevole e di facile lavorazione, è usato per mobili, parquets, compensati; molto ricercato per doghe di  botti, destinate all’invecchiamento di vini pregiati e del cognac. Dalla scorza si estrae tannino. Molto importante il suo utilizzo nel settore paesaggistico-ornamentale; si ricorda che per l’attecchimento, dopo la messa a dimora e nei primi anni successivi, necessita di irrigazioni o comunque di un terreno abbastanza umido.



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2micha [GPL], via Wikimedia Commons
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Fiori femminili
Димитър Найденов / Dimìtar Nàydenov [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons
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Infiorescenze maschili
Simon Eugster [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons
Ultimo aggiornamento: 26/10/2021 15:19
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