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Sambucus nigra L.

Nome comune: Sambuco
Famiglia: VIBURNACEAE


Posizione nel percorso del Campus: 66


Origine

Specie autoctona, originaria dell'Europa e delle regioni asiatiche del Caucaso.


Distribuzione in Italia

Consulta la scheda sul Portale della Flora d'Italia


Descrizione

Portamento: arbustivo, generalmente non supera i 6-7 m di altezza; è raro osservarlo sotto forma arborea. La chioma è ampia, irregolare, spesso molto espansa. I rami presentano un midollo spugnoso molto abbondante e sono abbastanza fragili.
Scorza: grigio-brunastra con evidenti fessurazioni verticali.
Foglie: decidue, opposte, lunghe da 15 a 30 cm, picciolate, imparipennate. Ciascuna foglia è composta da 5-7 foglioline ellittiche con l'apice acuminato, nervatura centrale marcata e margine dentato. Le foglie sono tossiche.
Fiori: ermafroditi, molto piccoli con calice ridottissimo. I singoli fiori sono riuniti in corimbi terminali, che possono raggiungere il diametro di 20 cm. Fioritura: aprile-giugno.
Frutti: drupe tondeggianti nere e lucide a maturità, raggruppate in ombrelle pendule, su peduncoli rossastri.


Esigenze pedoclimatiche

Pianta dotata di notevole rusticità, adattandosi ai più diversi ambienti pedologici e climatici. Vegeta facilmente su differenti tipi di terreni, da sciolti ad argillosi. Possiede un'elevata attitudine pollonifera che consente una rapida espansione.


Usi e curiosità

Il sambuco è pianta dai molteplici usi. I fiori contengono principi attivi con azione diuretica ed emolliente, i frutti sono lassativi e antinevralgici, la scorza è reputata diuretica. Attenzione perchè i frutti immaturi per la maggiore concentrazione di glicosidi cianogenetici, possono determinare fenomeni di intossicazione caratterizzati da sensazione di bruciore e di raschiamento in gola, vomito, diarrea, mal di testa, difficoltà di respiro e crampi. Con i frutti ben maturi si preparano invece gelatine e confetture. Il legno è da sempre conosciuto come materia prima per immanicare badili ed altri attrezzi agricoli; il midollo di sambuco, fino a non molti anni fa, veniva impiegato nella strumentazione da laboratorio: in fisica, microscopia e in modellistica.



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portamento sambucus nigra
Portamento
H. Zell [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons
infiorescenze e foglie sambucus nigra
Infiorescenze e foglie
Franz Xaver [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons
infruttescenza sambucus nigra
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H. Zell [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons
sezione fusti sambucus nigra
Sezione ramo
Krzysztof Ziarnek [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons
Ultimo aggiornamento: 26/10/2021 15:25
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