Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari - DISAFA

 

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In allegato a fondo pagina la locandina dell'evento.

 

Si è allora proposto un percorso espositivo che avvicinasse gli ospiti alla bellezza italiana, attraverso la categoria dello stupor: un percorso di emozioni, dato dallo stupore dei sensi, generato attraverso imponenti installazioni di grande impatto visivo e uditivo, scenografie che travalicano i limiti fisici delle pareti, rendendo il passaggio un avvenimento e l’architettura un’esperienza.

Il paesaggio del padiglione è caratterizzato non solo dalla sua architettura materica, ma anche dall’elemento vegetale che accompagna il visitatore nella sua avventura: la vegetazione diviene espressione viva e pulsante dell’interazione tra le matrici ambientali ed antropiche del territorio.

L'uso del verde ha intanto garantito un controllo microclimatico, dimostrando l’attenzione alla sostenibilità. Gli alberi e le piante in genere, fedeli testimoni del paesaggio italiano, sono assurti a pilastri fondanti del concept progettuale.

Le coltivazioni di orti e giardini che hanno adornato l’intero Padiglione Italia hanno messo in scena la metafora del giardino all’italiana, richiamando i progetti rinascimentali dei Giardini di Delizia; in tutto ciò, l’attenzione alla storia non è stata letta come pura musealizzazione o come intento documentario, ma come sistema di valorizzazione in chiave contemporanea, tramite l’uso di tecnologie all’avanguardia.

Il viaggio nel Padiglione Italia inizia con una camminata sulle nuvole, uno spazio in cui si ammira dall’alto il paesaggio italiano: il visitatore vive il percorso sospeso e scopre le meraviglie verdi che raccontano la nostra penisola: ai lati della passerella centrale si trovano due grandi spazi verdi: la Cupola del Belvedere e i Botanical Gardens.