Calocedrus decurrens (Torr.) Florin
Nome comune: Calocedro
Famiglia: CUPRESSACEAE
Posizione nel percorso del Campus: 41
Origine
Specie alloctona, originaria degli Stati Uniti nord occidentali, introdotta in Europa nel 1853.
Distribuzione in Italia
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Descrizione
Portamento: albero sempreverde, resinoso, che raggiunge i 30 m di altezza, con chioma colonnare e tronco ramificato in basso.
Scorza: rossastra e sottile negli esemplari giovani, con l'invecchiamento si fessura che sfalda in lunghe placche longitudinali.
Foglie: persistenti, di colore verde scuro, squamiformi, triangolari, inserite su rametti appiattiti in gruppi di 4, decorrenti e libere solo all'apice; le foglie laterali coprono la centrale.
Fiori: strutture riproduttive primitive, dette strobili, unisessuali portati sullo stesso individuo (specie monoica); gli strobili maschili, ovali e rossastri, si trovano, molto numerosi, nella parte terminale dei rami, sono formati da 12-16 squame (microsporofilli) e a maturità liberano il polline; gli strobili femminili, ovali e bruno-dorati, sono solitari e danno origine a strobili fecondati formati da 3 coppie di squame; semi dotati di ali, di colore bruno chiaro.
Esigenze pedoclimatiche
Predilige terreni freschi e umidi e zone con buona esposizione alla luce, ma tollera la siccità.
Usi e curiosità
Pianta usata a scopo ornamentale; in Italia si ritrova soprattutto in parchi di ville storiche ed è apprezzata per l'intenso profumo della resina (in virtù del quale è chiamato anche albero dell'incenso). Il legno è impiegato nell'edilizia da esterni per la sua buona resistenza al deterioramento. È la specie principale con cui si fabbricano le matite negli Stati Uniti.
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Alberto Salguero assumed (based on copyright claims) [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

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Muséum de Toulouse [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons