Castanea crenata x sativa 'Primato'
Nome comune: Castagno
Famiglia: FAGACEAE
Posizione nel percorso del Campus: 73
Origine
Italia, Piemonte. Si tratta di un ibrido tra il castagno giapponese (Castanea crenata Sieb et Zucc.) e il castagno europeo (Castanea sativa Mill.) selezionato dal Professor Roberto Paglietta del Dipartimento di Colture arboree (ora DISAFA) dell'Università di Torino negli anni '70 del 1900.
Descrizione
Portamento: pianta di medio vigore, caratterizzata da una precoce entrata in produzione.
Scorza: intensamente solcata, fessurata longitudinalmente, di colore grigio-bruno, negli esemplari adulti.
Foglie: caduche, alterne, semplici e di forma ellittico-lanceolata, lunghe 10-15 cm, con margine seghettato e apice brevemente acuminato, picciolate. La pagina superiore è lucida, glabra e di colore verde scuro, quella inferiore opaca, di colore verde più chiaro.
Fiori: pianta monoica con fiori unisessuali, riuniti in infiorescenze; i fiori maschili sono portati in amenti lunghi 15-20 cm, di colore verde-giallo, portati all'ascella delle foglie; i fiori femminili sono raggruppati in infiorescenze globose alla base delle infiorescenze maschili. Ciascuna infiorescenza contiene generalmente tre fiori, protetti da un involucro verde, squamoso, destinato a costituire la cupola che evolverà in riccio. Fioritura: giugno.
Frutti: le castagne botanicamente sono acheni protetti da un involucro spinoso o cupola, denominato riccio, dapprima di colore verde, in seguito giallo brunastro, che si apre a maturità in 2-4 valve. I frutti sono di pezzatura medio-elevata con buccia lucente, di colore marrone scuro.
Esigenze pedoclimatiche
Pianta non molto rustica che richiede ambienti a clima umido e temperato. Predilige terreni tendenzialmente acidi, freschi, profondi, senza ristagni idrici; non tollera suoli calcarei e gelate prolungate e intense; preferisce esposizioni a mezz'ombra.
Usi e curiosità
Cultivar ottenuta nell'ambito di un programma di miglioramento genetico volto ad introdurre la resistenza al mal dell'inchiostro. Migliaia di semenzali delle Tsukuba e Tanzawa (Castanea crenata) ottenuti da libera impollinazione in presenza di Castanea sativa furono messi a dimora, allevati e selezionati per individuare entità dotate di resistenza a Phytophthora, produttrici di frutti di pregio e a precoce maturazione. Nel 1986 venne licenziata 'Primato', cultivar a precoce maturazione e successivamente la cultivar 'Lusenta' leggermente più tardiva, entrambe a precoce fioritura, con castagne di buona qualità e pezzatura.
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