Cedrus atlantica (Endl.) Manetti ex Carrière
Nome comune: Cedro dell'Atlante
Famiglia: PINACEAE
Posizione nel percorso del Campus: 13, 91
Origine
Specie alloctona, originaria dei Monti dell'Atlante in Africa, del Marocco e dell'Algeria.
Distribuzione in Italia
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Descrizione
Portamento: albero alto oltre 30 m, con portamento conico-piramidale, chioma espansa alla base, rami ascendenti.
Scorza: grigio scura e fessurata.
Foglie: aghiformi, persistenti, pungenti, riunite in gruppi di 30-40 inseriti su rametti detti brachiblasti. Sono di colore verde-glauco più o meno intenso; nella varietà "glauca" il colore diviene azzurro.
Fiori: strutture riproduttive primitive, dette strobili, unisessuali, portate sulla stessa pianta. Gli strobili maschili, di color giallo-ocraceo, eretti, liberano il polline a fine autunno; gli strobili femminili, ovoidali, di colore verde-glauco, a maturità divengono pigne brunastre, erette, con squame larghe che si disarticolano dall'asse centrale. I semi sono alati di forma cuneata.
Esigenze pedoclimatiche
Il cedro dell'Atlante è una pianta longeva e rustica che vegeta bene in diversi tipi di ambiente, sopportando il freddo e l'inquinamento atmosferico. Predilige suoli profondi e sciolti adattandosi sia a terreni calcarei, sia silicei. La specie presenta una elevata tolleranza alla siccità, ma non tollera gelate estreme (-20°C).
Usi e curiosità
La specie è ampiamente utilizzata a scopo ornamentale in parchi e giardini, soprattutto le varietà "glauca", con foglie azzurre e portamento colonnare, e la varietà "pendula" con rami penduli.
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