Dasiphora fruticosa (L.) Rydb. (= Potentilla fruticosa L.)
Nome comune: Potentilla fruticosa
Famiglia: ROSACEAE
Posizione nel percorso del Campus: 33
Origine
Specie autoctona, nativa dell'emisfero settentrionale. Diffusa in gran parte delle zone fredde e temperato-fredde dell'Europa e dell'Asia, in Italia è rara.
Distribuzione in Italia
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Descrizione
Portamento: arbusto perenne, suffruticoso, di altezza compresa tra 30 e 90 cm, con fusti generalmente eretti, fortemente pelosi da giovani.
Scorza: liscia di colore cannella o bruno-rossastro; nei fusti più vecchi tende a dividersi in lunghe strisce sottili.
Foglie: caduche, alterne, composte, stipolate. Le 5-7 foglioline che compongono la foglia sono lineari, oblunghe o oblanceolate, acuminate all'apice, a margine intero e revoluto, di colore verde scuro sopra, verde chiaro-giallastro sotto.
Fiori: ermafroditi gialli e di diametro compreso tra 2 e 3 cm, solitari o riuniti in infiorescenze rade. Fioritura: luglio-agosto.
Frutti: acheni marroni, densamente pelosi.
Esigenze pedoclimatiche
È una pianta rustica. Si ritrova spesso in zone rocciose e soleggiate, a quote comprese tra 1500 e 2600 m s.l.m. Tollera diversi tipi di suolo, ma predilige suoli ben drenati.
Usi e curiosità
Il nome del genere significa "pianta pelosa" (dal greco "dasýs" = peloso e "phora"= portare), mentre l'epiteto specifico deriva dal latino frutex –icis, "frutice".
La specie è ampiamente utilizzata a scopo ornamentale, per le sue caratteristiche di rusticità e bassa necessità di manutenzione. Viene anche coltivata come bonsai. Ne esistono numerose cultivar, con fiori di colori differenti (giallo, arancione, rosa, rosso), che producono fioriture prolungate per tutta l’estate. Nella maggior parte dei vivai è ancora commercializzata con il vecchio nome Potentilla fruticosa.
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Katja Schulz [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons

Wildfeuer [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

Wildfeuer [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

AfroBrazilian: Aleksandrs Balodis [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons