Eriobotrya japonica (Thunb.) Lindl.
Nome comune: Nespolo del Giappone
Famiglia: ROSACEAE
Posizione nel percorso del Campus: 61
Origine
Specie alloctona, originaria della Cina e del Giappone, diffusa in Europa allìinizio del 1800 a scopo ornamentale e per il frutto edule.
Distribuzione in Italia
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Descrizione
Portamento: albero con chioma non molto espansa e abbastanza regolare. Raggiunge altezze di 6-10 m. Fusto eretto, diviso e ramificato nella parte medio-alta, a volte fin dalla base.
Scorza: ruvida, di color bruno-nerastro nei vecchi esemplari, bruno chiaro o ocra in quelli più giovani.
Foglie: persistenti, semplici, lunghe fino a 25-30 cm, con lamina coriacea di forma lanceolata, brevemente picciolate, con margine denticolato e apice appuntito e affusolato. La pagina superiore è di colore verde scuro, quella inferiore è più chiara per la presenza di denso strato di peli.
Fiori: ermafroditi di colore bianco-ocraceo, riuniti in lunghe (10-15 cm) infiorescenze a pannocchia erette. Fioritura: ottobre-gennaio.
Frutti: pomo di forma ovale e di colore giallo-arancio a maturità ed edule (chiamato comunemente "nespola").
Esigenze pedoclimatiche
È una pianta a rapida crescita e necessita di climi miti con inverni non troppo rigidi. Predilige terreni profondi e ben drenati, non troppo compatti e calcarei. Non tollera ambienti troppo siccitosi.
Usi e curiosità
Il nome del genere Eriobotrya significa grappolo peloso (dal greco erion=lana e bótrys=grappolo) e fa riferimento alle infiorescenze pelose.
È coltivata per il frutto edule soprattutto nelle zone meridionali; a scopo ornamentale si può trovare anche al nord, purchè sia posta in posizioni riparate e non troppo fredde (resiste fino a -8, -10°C). È una specie mellifera.
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JMK [CC BY-SA 4.0], via Wikimedia Commons

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علي فلاح نسيمي [CC BY 3.0], via Wikimedia Commons

Jean-Pol GRANDMONT [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons