Hydrangea macrophylla (Thunb.) Ser.
Nome comune: Ortensia macrofilla
Famiglia: HYDRANGEACEAE
Posizione nel percorso del Campus: 6
Origine
Specie alloctona, originaria del Giappone.
Descrizione
Portamento: arbusto con portamento cespuglioso che può raggiungere i 2 m di altezza e 2,5 m di diametro con chioma globosa.
Foglie: caduche, lunghe fino a 20 cm, di forma ovale, grossolanamente dentate e di colore verde chiaro.
Fiori: riuniti in infiorescenze a corimbo, globose o appiattite, di 15-20 cm; la colorazione varia dal bianco al rosa all'azzurro. Fioritura: giugno-settembre.
Frutti: capsule subglobose.
Esigenze pedoclimatiche
Specie molto rustica, resiste fino a -15°C.
Usi e curiosità
Il nome del genere deriva dal greco e significa contenitore per l'acqua (hydor=acqua e aggos=vaso) in riferimento alla forma dei frutti. È una specie ornamentale che risulta coltivata in Italia dal 1803, viene impiegata isolata, a macchie, in siepi libere e in vaso. Le infiorescenze recise possono essere facilmente essiccate e impiegate in composizioni floreali. Le cultivar di Hydrangea macrophylla sono divise in due gruppi: ortensie (con infiorescenza globosa) e lacecaps (cuffia di pizzo). Il colore del fiore è influenzato dal pH del suolo: le cultivar a fiori blu tendono a diventare rosa in terreni con pH neutro-alcalino.
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I, MJJR [CC BY 2.5], via Wikimedia Commons

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Holger Casselmann [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons