Lavandula angustifolia Mill.
Nome comune: Lavanda vera
Famiglia: LAMIACEAE
Posizione nel percorso del Campus: 88
Origine
Specie autoctona, originaria della regione mediterranea.
Distribuzione in Italia
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Descrizione
Portamento: suffrutice che può raggiungere un’altezza fino a 0,8 m e un diametro di circa 0,5 m; i giovani esemplari hanno solitamente portamento compatto, se non potata regolarmente con l'età la chioma tende ad aprirsi e a diventare irregolare e con fusto contorto.
Foglie: persistenti, semplici e lineari, opposte, di colore grigio-verde e molto tomentose; sono molto aromatiche per la presenza di oli essenziali.
Fiori: profumati di colore tipicamente bluastro, riuniti in infiorescenze a spiga lungamente peduncolate, ciascuna con 6-12 fiori disposti in verticilli. Fioritura: giugno-luglio (talvolta rifiorente); i fiori sono molto visitati da api da miele, api selvatiche e farfalle.
Frutti: il frutto è un tetrachenio.
Esigenze pedoclimatiche
Predilige luoghi aridi e terreni prevalentemente calcarei anche se si adatta bene a vari substrati; pur presentando una buona resistenza al freddo, predilige un'esposizione in pieno sole e riparata; non tollera ristagni idrici.
Usi e curiosità
Pianta officinale, caratterizzata da un alto contenuto di oli essenziali conosciuta ed utilizzata fin dall'antichità. Oltre alla sua coltivazione per l'estrazione degli oli usati in profumeria viene anche impiegata come ornamentale, in vaso o in giardino a formare piccole siepi, aiuole pure o comporre bordi misti. Il nome del genere sembra far riferimento all'uso di profumare con la lavanda i panni appena lavati
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Brice [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

Sten Porse [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons