Liquidambar styraciflua L.
Nome comune: Liquidambar
Famiglia: ALTINGIACEAE
Posizione nel percorso del Campus: 24
Origine
Specie alloctona, originaria delle regioni atlantiche dell'America settentrionale e del Messico. Importata in Europa nel 1681. Diffusa in Italia a scopo ornamentale.
Distribuzione in Italia
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Descrizione
Portamento: fusto diritto e molto ramificato, chioma densa ed espansa che dà alla pianta un aspetto colonnare; nelle regioni d'origine supera i 35 m di altezza.
Scorza: rugosa, di color ocra-brunastro, che con l'invecchiamento si fessura formando delle tipiche creste.
Foglie: caduche, alterne, palmate a 5 lobi (a volte 7) di forma triangolare, a margine sottilmente dentato, lunghe fino a 20 cm. Il colore delle foglie vira da verde lucido a arancio-rosso in autunno. Nella pagina inferiore la nervatura è molto marcata e presenta una fine peluria.
Fiori: unisessuali presenti sulla stessa pianta (specie monoica). I fiori maschili sono riuniti in racemi eretti, lunghi al massimo 8 cm, quelli femminili in infiorescenze pendule e globose di diametro di 2-3 cm e munite di un peduncolo di 4-6 cm. Fioritura: aprile-maggio.
Frutti: capsule saldate tra loro in infruttescenze sub-sferiche, di diametro di 2-3 cm, che permangono sulla pianta lungo il periodo invernale, aumentandone il valore ornamentale. I semi, brevemente alati, vengono dispersi nella primavera successiva.
Esigenze pedoclimatiche
Il Liquidambar ha una buona resistenza alle basse temperature, predilige terreni profondi, argillosi e umidi; non tollera terreni calcarei, ristagno idrico, climi troppo caldi.
Usi e curiosità
Il Liquidambar è impiegato a scopi ornamentali in giardini e parchi: il culmine del valore ornamentale è raggiunto in autunno quando le foglie si tingono di un bellissimo rosso fuoco. Il legno della pianta, scuro e di ottima qualità, è utilizzato per la fabbricazione di pannelli e mobili.
Il nome della specie deriva dal latino "liquidus" e dall'arabo "ambar", per la resina aromatica e fluida che produce. Questa viene impiegata per profumare pelli, come fissatore per profumi e per la produzione di incensi; un tempo era anche utilizzata come gomma da masticare.
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AnRo0002 [CC0], via Wikimedia Commons

Vassil [Public domain], via Wikimedia Commons

coniferconifer [CC BY 2.0], via Wikimedia Commons

Shane Vaughn [CC BY 3.0], via Wikimedia Commons