Ostrya carpinifolia Scop.
Nome comune: Carpino nero
Famiglia: BETULACEAE
Posizione nel percorso del Campus: 67
Origine
Specie autoctona, originaria del Mediterraneo e delle regioni caucasiche.
Distribuzione in Italia
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Descrizione
Portamento: albero che può raggiungere i 20 m, con fusto eretto e chioma globosa. Talvolta assume portamento arbustivo con altezza fino a 4 m.
Scorza: bruna, liscia, tende a solcarsi negli esemplari adulti.
Foglie: caduche, semplici e di forma ovata con apice appuntito, ad inserzione alterna. La pagina superiore è liscia di colore verde intenso, quella inferiore chiara e pubescente.
Fiori: specie monoica con fiori unisessuali riuniti in infiorescenze. Quelle maschili sono amenti penduli mentre quelle femminili sono amenti tozzi ed eretti posti all'estremità dei rametti. Fioritura: maggio-aprile.
Frutti: infruttescenze, simili a quelle del luppolo, di acheni penduli, ciascuno avvolto in brattee.
Esigenze pedoclimatiche
Predilige terreni drenati, esposizioni in pieno sole. Teme le gelate.
Usi e curiosità
Il nome del genere Ostrya, deriva dal greco Ostryon=conchiglia, in riferimento alla forma delle brattee. Il legno molto duro è utilizzato per costruire macchinari o come combustibile.
Pagine correlate
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Globetrotter19 [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

Franz Xaver [CC BY-SA 3.0], via Wikimedia Commons

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Me [Public domain], via Wikimedia Commons