Populus x canadensis Moench
Nome comune: Pioppo ibrido
Famiglia: SALICACEAE
Posizione nel percorso del Campus: 58
Origine
È un ibrido tra Populus nigra L. (autoctona) e Populus deltoides W. Bartram ex Marshall (alloctona del Nord America), spesso utilizzato per la produzione di legname. I pioppi americani sono probabilmente stati introdotti in Europa nel 1700 e dalla loro introduzione iniziarono a incrociarsi con il pioppo nero.
Distribuzione in Italia
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Descrizione
Portamento: albero alto fino a 30 m, con fusto eretto e chioma rada.
Scorza: brunastra, scura, profondamente fessurata longitudinalmente negli esemplari più grandi.
Foglie: caduche, semplici e di forma triangolare, caratterizzate dalla presenza di piccole ghiandole arrossate nel punto di inserzione tra lamina e picciolo.
Fiori: unisessuali, riuniti in infiorescenze anch'esse unisessuali, portate su piante separate (specie dioica); i fiori maschili sono portati in amenti penduli, rossastri; quelli femminili sono portati in amenti altrettanto penduli, di colore verde; la fioritura avviene precocemente, in primavera prima della fogliazione.
Frutti: capsule ovoidali, che a maturità si aprono liberando piccoli semi ricoperte da peli bianchi.
Esigenze pedoclimatiche
Specie che predilige aree golenali fertili e fresche (apparato radicale superficiale), condizioni nelle quali viene spesso utilizzata anche a scopi produttivi (pioppeto) per la produzione di legname.
Usi e curiosità
I semi, come per altre specie appartenenti al genere Populus, hanno generalmente una vitalità limitata a pochi giorni dall'apertura dei frutti; per la produzione vivaistica di piante si predilige pertanto la riproduzione per via vegetativa (talee), data la facilità con cui un ramo piantato in terra produce, in condizioni favorevoli, nuove radici. Il legno, molto tenero e poco durevole, è utilizzato per la produzione di carta, fiammiferi e compensati. In Piemonte il Populus x canadensis, secondo quanto riportato da Oreste Mattirolo, fu introdotto dai Marchesi Benso di Cavour che le avevano acquistate dallo Stabilimento Besson di Chambery (Savoia), verso il 1784 e piantate nel loro parco a Santena.
Pagine correlate
Scopri anche le altre specie vegetali presenti nel Campus.

Evelyn Simak, via Wikimedia Commons

Matt Lavin [CC BY-SA 2.0], via Wikimedia Commons

AnRo0002 [CC0], via Wikimedia Commons

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