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Pareti verdi

La riqualificazione del complesso Aldo Moro è iniziata nel 2017, in corso ancora oggi,  attraverso un esempio di modalità costruttiva sostenibile da un punto di vista ambientale e sociale che ha previsto la realizzazione di due pareti verdi, con circa un totale di ottomila piante che svolgono un potente ruolo antismog e rispondono a determinati aspetti come caratteri estetici, botanici e privilegiano alcuni servizi ecosistemici, la cui quantificazione è stata determinata nell’ambito del progetto regionale “Urban Forestry” realizzato con il supporto tecnico di IPLAspa.
La realizzazione è avvenuta grazie ad una preziosa collaborazione tra Secondino Lamparelli, esperto vivaista della ditta Dual Green, esperto di verde verticale e noto per le sue molteplici collaborazioni con il comune di Torino, e grazie all’architetto Claudio Bobbio a cui è stata affidata la direzione lavori.

Entrambe le pareti, di circa 150 metri quadri ciascuna, sono state progettate secondo un innovativo sistema definito Decor Wall, che permette la crescita delle piante su pannelli di tessuto, sfruttando le tecniche dell’idrocoltura. L’applicazione di questi pannelli è funzionale per una crescita ottimale della pianta e per la facilità di manutenzione a cui è sottoposta. Le pareti sono caratterizzate da un sistema modulare in cui ogni singolo modulo è avvitato su strutture di ferro. Le piante alloggiano all’interno di tasche a cui viene aggiunto un composto omogeneo per garantire la miglior sopravvivenza delle essenze vegetali.

Per la realizzazione delle due pareti verdi sono state utilizzate 56 specie vegetali tra cui erbacee perenni e arbusti.
Attraverso un’analisi sulla percezione, da parte dei cittadini, nei confronti delle pareti verdi è emerso come le stesse abbiano un effetto positivo sullo stato psico-fisico in quanto il colore verde è funzionale a ridurre lo stress mentale e a rallentare l’attività cerebrale.

I due “giardini verticali” hanno una funzione di “seconda pelle” dalle notevoli capacità isolanti, moderando il riscaldamento estivo, ottenendo un apprezzabile risparmio nella climatizzazione interna degli ambienti.
Un altro vantaggioso effetto è l’abbattimento acustico dei rumori, ma uno degli effetti più importanti è il miglioramento della qualità dell’aria in quanto le piante agiscono come filtri naturali dell’aria, assorbendo le sostanze inquinanti e le polveri sottili.
Quella che cattura una maggior quantità di particolato è la Muehlenbeckia.
Le Nature Based Solution, come sono le pareti verdi, rappresentano per il presente e per il futuro delle possibili soluzioni a problematiche ambientali salvaguardando i luoghi in cui viviamo.

Prima parete:

  • Abelia x grandiflora (Rovelli ex Andrè) Redh. “Kaleidoscope”, arbusto sempreverde con colori del fogliame che variano dal rosso, al verde e giallo
  • Acorus gramineus Aiton “Ogon”, erbacea sempreverde interessante per il fogliame
  • Callicarpa bodinieri “Profusion”, arbusto scelto per la bellezza delle bacche viola nel periodo invernale
  • Carex oshimensis Nakai “Evergold”, erbacea sempreverde dal fogliame giallo-verde 
  • Cerastium tomentosum, erbacea sempreverde con fogliame grigio che forma un tappeto di fiori bianchi
  • Cornus sanguinea Midwinter Fire”, arbusto dai rami rosso fuoco durante il periodo invernale
  • Convolvulus cneorum L., erbacea sempreverde dal fogliame grigio azzurro
  • Deutzia gracilis Siebold & Zucc., arbusto dalla fioritura bianca in primavera-estate
  • Cotoneaster salicifolius Franch “Repens”, arbusto sempreverde con bacche rosse autunnali
  • Cotoneaster dammeri K. Schneid “Coral Beauty”, arbusto sempreverde con bacche rosse autunnali
  • Erigeron karvinskianus D.C., erbacea sempreverde dalla lunga e delicata fioritura bianca e rosa
  • Geranium macrorrhizum L., erbacea sempreverde con fioritura estiva rosa
  • Helichrysum italicum (Roth) G. Don, erbacea sempreverde con una fioritura gialla estiva
  • Hemerocallis spp, erbacea sempreverde con fioritura gialla prolungata da maggio a settembre
  • Lonicera nitida H. Wilson, arbusto sempreverde con bacche viola dall’estate fino all’inverno
  • Lonicera nitidaH. Wilson “Lemon Beauty”, arbusto sempreverde con fogliame marginato bianco-verde e bacche viola dall’estate all’inverno
  • Loropetalum chinense (R.Br.) Oliv. “Fire Dance”, arbusto sempreverde scelto per la colorazione del fogliame rosso-viola e l’interessante fioritura rosa dall’estate fino all’autunno
  • Muehlenbeckia complexa (A.Cunn) Meisn, erbacea sempreverde dal fogliame molto piccolo con un’elevata capacità di trattenere il particolato atmosferico
  • Muehlenbeckia complexa (A. Cunn) Meisn. “Tricolor”, erbacea sempreverde con fogliame tricolore (verde, bianco e rosa)
  • Nepeta x faassenii, erbacea dall’interessante fioritura blu prolungata dall’estate fino all’autunno
  • Perovskia atriplicifolia Benth. “Little Spire”, erbacea sempreverde con fioritura viola estiva
  • Prostanthera cuneata, arbusto sempreverde dalla fioritura bianca primaverile
  • Saxifraga stolonifera Curtis, erbacea sempreverde dalla fioritura bianca estiva
  • Senecio cineraria DC., erbacea sempreverde con fogliame cinereo su cui spicca un’elegante fioritura gialla in primavera.
  • Stachys lanata Koch, erbacea sempreverde dal fogliame grigio verde e fiori rosa in primavera–estate
  • Vinca major “Variegata”, erbacea sempreverde con fogliame dai margini verde chiaro e il centro verde scuro con fioritura viola-azzurra primaverile
  • Weigela florida (Bunge) A.DC., arbusto dalla vistosa fioritura rosa dalla primavera all’estate.

Seconda parete:

  • Abelia × grandiflora (Rovelli ex André) Rehder: pianta a portamento arbustivo, sempreverde e semidecidua, dal portamento cespuglioso semitondeggiante con rami arcuati e dalla crescita rapida e con una la fioritura abbondante color rosa-bianco profumati da metà estate fino all’autunno
  • Achillea crithmifolia Waldst. & Kit.: tappezzante erbacea sempreverde, scelta per la facilità di crescita, di espandersi, per la sua rusticità e per la bella fioritura color bianco crema da agosto a settembre
  • Carex flacca Schreb.: erbacea sempreverde, rustica e resistente, con fogliame morbido e flessuoso
  • Carex oshimensis Nakai “Evergold”: erbacea perenne sempreverde, dalle foglie di colore variegato e acceso e dal portamento elegante
  • Euonymus fortunei (Turcz.) Hand.-Mazz “Emerald’n Gold”: specie sempreverde dal portamento compatto e arbustivo, scelta per la tonalità delle foglie verde-gialle
  • Festuca glauca Vill.: erbacea sempreverde, scelta per il portamento compatto e colorazione del fogliame grigio-blu
  • Genista Lydia Boiss: arbusto a fogliame caduco, scelta per la fioritura gialla abbondante in primavera
  • Geranium “Rozanne”: erbacea perenne, scelta per la capacità di formare dei tappeti decorativi di fiori azzurri molto abbondanti da marzo ad ottobre, molto apprezzati da api e farfalle
  • Hedera helix L. “Gloire de Marengo”: erbacea perenne sempreverde, scelta per il contrasto bianco verde delle foglie e il portamento ricadente
  • Hedera helix L. “Goldchild”: erbacea sempreverde, scelta per il fogliame giallo verde
  • Hedera helix L. “Wilko”: erbacea sempreverde, scelta per la variegatura fogliare
  • Hypericum olympicum L. ‘Variegatum’: pianta perenne sempreverde che forma densi cuscini arrotondati e numerosi ramoscelli, scelta per la fioritura gialla da giugno ad agosto
  • Lonicera japonica Thunb “Honey Baby”: pianta dal portamento arbustivo, scelta per il colore delle sue foglie e l’effetto di copertura finale
  • Lonicera nitida E.H. Wilson: pianta dal portamento arbustivo sempreverde, scelta per il portamento e le caratteristiche di crescita
  • Malvastrum lateritium G.Nicholson: erbacea a portamento ricadente, scelta per il portamento tappezzante e vigoroso, con fioritura rosa albicocca da luglio a settembre
  • Muehlenbeckia complexa Meisn.: erbacea sempreverde, scelta per il portamento e la fitta copertura
  • Myrsine africana L.: arbusto sempreverde, scelto per il suo portamento compatto e per i fiori color bianco-crema
  • Perovskia atriplicifolia Benth: erbacea aromatica perenne con un portamento mosso, dalla fioritura blu-viola e fogliame grigio-verde
  • Photinia x fraseri Dress. “Chico”: arbusto sempreverde, scelto per il colore del fogliame che vira al rosso intenso
  • Physocarpus opulifolius (L.) Raf. “Little Devil”: arbusto deciduo dalla chioma densa e compatta e dal portamento arbustivo, scelto per la colorazione bronzea delle foglie particolarmente intense in estatee per la foritura bianco-rosa in giugno-luglio
  • Spiraea japonica Desv. “Goldmound”: pianta arbustiva tappezzante, con colorazione del fogliame giallo vivo dalla primavera all’autunnoe dalla fioritura rosa chiaro in tarda primavera-inizio estate
  • Spiraea japonica Desv. “Zen Spirit Caramel”: pianta arbustiva dal portamento rotondo e compatto, scelta per le sue foglie color caramello che in autunno assumono una bella colorazione color bronzo e per la fioritura rosa acceso in estate
  • Teucrium fruticans L. “Azureum”: pianta sempreverde dal portamento arbustivo cespuglioso e tondeggiante, versatile, con fioritura azzurra
  • Teucrium x lucidrys Boom: pianta sempreverde a portamento arbustivo, scelta per il fogliame e la fioritura da giugno ad agosto con fiori color rosa scuro
  • Trachelospermum jasminoides (Lindl) Lem “Variegatum”:
  • Trachelospermum asiaticum “Tricolor” (Siebold & Zucc.) Nakai: arbusto sempreverde a portamento tappezzante e ricadente, scelto per la colorazione variegata delle foglie con sfumature rosa-viola, bianche e verdi e la fioritura bianca
  • Trifolium repens L. “Isabella”: erbacea, scelta per il colore rosso del fogliame e i fiori bianchi
  • Verbena hybrida Groenl. & Rumple: erbacea perenne sempreverde, scelta per la sua grande adattabilità e per il suo sviluppo rigoglioso che forma tappeti fioriti da maggio ad ottobre
  • Vinca major var. variegata Loudon: erbacea sempreverde, scelta per la variegatura fogliare e il portamento ricadente.

Un criterio che accomuna tutte le specie riguarda particolari caratteri botanici ed estetici, come la presenza di variegature fogliari, bacche e fiori.

Specie come il Cerastium tomentosum L., Abelia grandiflora (Revelli ex Andrè) Rehder, Cotoneaster salicifolius Franch Repens, Erigeron karvinskianus DC., Nepeta x faassenii e Perovskia atriplicifolia BenthLittle Spiresono state scelte in quanto essenze utili agli impollinatori per le loro fioriture nettarifere.

Specie come il Cotoneaster salicifolius e C. dammeri, la Callicarpa bodinieri L. “Profusion” sono state preferite ad altre per la produzione di bacche appetibili per l’avifauna.

La Muhelenbechia complexa (A.Cunn) Meisn., la Lonicera nitida E.H Wilson “Lemon Beauty” e la Prostanthera cuneata Benth., sono state selezionate per la capacità di captare le polveri sottili e adatte per fonoassorbenza.

Infine sono state inserite specie vegetali utili all’abbattimento della CO2 come il Cornus sanguinea L. “Midwinter Fire”, la Weigelia florida (Bunge) A. DC., la Vinca major L., il Convolvulus  cneorum L. e il Geranium macrorrhizum L.

Il progetto pluriannuale “Urban Forestry”, concepito inizialmente per replicare lo schema del mercato forestale dei crediti di carbonio (D.G.R. n. 24-4638 del 6 febbraio 2017, “Disposizioni per lo sviluppo del mercato volontario dei crediti di carbonio da selvicoltura nella Regione Piemonte”) in ambito urbano, ha ampliato l’ambito della ricerca dai soli aspetti legati al sequestro del carbonio ad un più ampio ventaglio di servizi ecosistemici. Con l’attività svolta sino ad oggi è stato quindi possibile mostrare con dati, misure e modelli che si possono quantificare gli effetti positivi del verde urbano in materia di contrasto ai cambiamenti climatici (assorbimento di CO2), qualità dell’aria (rimozione inquinanti atmosferici), conservazione della biodiversità e miglioramento della qualità della vita in ambienti ad alto tasso di antropizzazione, fornendo schemi e linee guida di riferimento per gestire e certificare interventi volti ad accrescere i benefici dati dal verde urbano che hanno trovato una prima sintesi nella D.G.R. n. 24-4672 del 18 febbraio 2022.

Considerata l’importanza e il ruolo del verde verticale, nell’ambito delle attività tutt’ora in corso del progetto Urban Forestry – coordinato dalla Regione Piemonte (Referente Dott. Giorgio Pelassa) e dall’IPLA (Referente Dott. Fabio Petrella) - è stata inserita una integrazione che prevede di approfondire la tematica in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino nell’ambito di una ricerca condotta come Tesi di Laurea Magistrale in “Progettazione delle aree verdi e del paesaggio” da Giulia Daniele e Marco Toniolo (Relatore Prof. Marco Devecchi del Dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari DISAFA dell’Università di Torino e Correlatore Prof.ssa Patrizia Burlando del Dipartimento di Architettura e Design DAD  dell’Università di Genova), al fine di valutare le potenzialità del verde verticale a partire dall’intervento realizzato sulle pareti del complesso Aldo Moro. Dal confronto tecnico avviato sono state definite le specie utilizzate e le caratteristiche tecniche d’impianto al fine di valutare l’applicabilità dei modelli air-tree e E-tree, già utilizzati per le aree pilota del progetto, anche per questa particolare tipologia di intervento. Le prime indagini hanno evidenziato l’importanza di sviluppare un approccio di tipo ecosistemico non solo legato all’assorbimento della CO2 e inquinanti, ma anche ad approfondire gli aspetti relativi alla mitigazione dell’isola di calore ed agli effetti in termini di maggiore isolamento e quindi minori consumi energetici degli edifici.

Grazie alla collaborazione con la Dott.ssa Rita Baraldi, dirigente di ricerca dell’IBE-CNR di Bologna e grazie allo speciale contributo dei colleghi dell’Università di Varsavia (Section of Basic Research in Horticulture Sciences, Warsaw University of Life), si è realizzato uno studio avente oggetto la capacità di alcune specie vegetali inserite di trattenere i PM (Particulate Matter). Lo studio ha avuto inizio alla fine del mese di giugno 2021 quando sono stati prelevati i campioni delle seguenti specie: Lonicera nitida E.H. Wilson, Lonicera nitida E.H. Wilson “Lemon Beauty” Muehlenbeckia complexa (A.Cunn) Meisn, Vinca major L. “Variegata” e Cotoneaster salicifolius Franch. Lo scopo dell’analisi è stato quello di quantificare i PM che l’apparato fogliare di ciascuna specie era in grado di trattenere; l’analisi è avvenuta attraverso il lavaggio delle foglie con acqua, ottenendo i corrispettivi PM e con CHCl₃ (Cloroformio), ottenendo i PM. Dalle analisi è emerso come la specie vegetale più efficiente nel catturare il particolato sia la Muehlenbeckia complexa con un totale di 217,69 µg/cm2 , mentre la specie che cattura la minor quantità di particolato è la Lonicera nitida E.H. Wilson “Lemon Beauty” con 110,46 µg/cm2.

Consulta la bibliografia utilizzata per la progettazione delle pareti verdi.

 

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Ultimo aggiornamento: 21/11/2022 19:30
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