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Il progetto Dipartimento di Eccellenza del DISAFA

dipartimento di eccellenza: la qualità globale nel sistema alimentare

Grazie al Progetto “La qualità globale nel sistema agroalimentare” nel 2018 il DISAFA si è aggiudicato il finanziamento quinquennale stanziato dal Ministero per l'Università e la Ricerca (MIUR) per promuovere l'Innovazione e la Ricerca e assegnato ai Dipartimenti universitari che si sono distinti per l'eccellenza nella qualità della ricerca e della progettualità scientifica, organizzativa e didattica.

Nell'Area “Scienze Agrarie e Veterinarie”, il progetto presentato da DISAFA è stato infatti riconosciuto come il migliore nella graduatoria finale.
Anche il Dipartimento di Scienze Veterinarie ha conseguito un analogo finanziamento da parte del MIUR; ciò rimarca la collocazione del Polo AGROVET di Grugliasco, in posizione di assoluta preminenza nel quadro della ricerca universitaria nazionale.

Il Progetto ha ottenuto il massimo della valutazione per quanto riguarda la qualità della ricerca, la progettualità scientifica organizzativa e didattica, e la rispondenza alle finalità di ricerca di Agricoltura e Industria 4.0, nonché all'azione "FOOD2030: Research and Innovation for Tomorrow's Nutrition and Food Systems".

La qualità globale nel sistema agroalimentare riassume nel titolo l’obiettivo principale del Progetto. Nell’evoluzione più recente il concetto di qualità ha un significato più ampio rispetto al passato; tale obiettivo può pertanto essere conseguito solo adottando un approccio olistico, ovvero integrando in maniera sinergica e coordinata le varie tappe di formazione di un prodotto alimentare: dall’ambiente pedoclimatico, alla produzione, alla trasformazione, distribuzione e commercializzazione. L’approccio olistico implica quindi l’integrazione della dimensione “macro”, legata alla storia del prodotto, con quella “micro”, come ad esempio, l’effetto che il microbioma ha su produzione primaria, trasformazione degli alimenti e salute del consumatore.

L’iniziativa del MIUR finanzia investimenti di tipo strutturale mirati a rafforzare e implementare ulteriormente le attività di ricerca e didattica del Dipartimento.

Nello specifico il progetto “La qualità globale nel sistema agroalimentare” è articolato su tre linee di intervento e prevede:

  1. Realizzazione del laboratorio Open Access SIQuAN (Scale Imaging for Quality in Agrifood Chain) attraverso un cofinanziamento di circa 270.000 Euro. Il laboratorio sarà accessibile non solo al personale del DiISAFA, ma anche alle altre strutture dell’Università di Torino e a soggetti esterni, pubblici e privati.
    La struttura si articola in 3 piattaforme :

    • Piattaforma Plant Phenotyping: un sistema di fenotipizzazione automatizzato progettato per lo studio di specie vegetali, unico per dimensioni in italia.
      La piattaforma, ospitata all’interno di una nuova serra costruita ad hoc, sarà composta da strutture per la coltivazione e la movimentazione di piante in vaso o alveolo: garantirà in continuo l’irrigazione, la fertirrigazione, il controllo dell'illuminazione, della temperatura e dell’umidità.
      La dotazione strumentale permetterà la rilevazione automatizzata di caratteri morfologici, strutturali e funzionali, oltre che la misurazione automatizzata dei parametri di crescita e fitness delle piante ed il rilievo dei parametri ambientali.
      La piattaforma Plant Phenotypingrisponde alla necessità di misurare simultaneamente e con precisione molti caratteri strutturali e funzionali di un numero sempre più elevato di specie vegetali (il cosiddetto plant phenotyping) al fine di studiare le correlazioni tra espressione fenotipica, parametri ambientali e corredo genetico.
      La comprensione dei processi che regolano le strategie di adattamento all'ambiente ed alle tecniche colturali è essenziale per il progresso delle scienze di base e per le molteplici implicazioni agronomiche e tecnologiche.
    • Piattaforma Land Sensing: un laboratorio di telerilevamento in grado di ricavare informazioni qualitative e quantitative sulle superfici coltivate e su singole piante, mediante la misurazione della radiazione elettromagnetica (emessa, riflessa o trasmessa) che interagisce con le superfici fisiche di interesse.
      La piattaforma gestisce tutte le fasi fondamentali delle tecniche di telerilevamento: acquisizione dei dati da terra o da drone, con sensori multispettrali, iperspettrali o termici; elaborazione dei dati con creazione di immagini digitali; aiuto nell’interpretazione e nell’uso dei dati nell'analisi desiderata.
      Grazie alla disponibilità di aeromobili a pilotaggio remoto (APR, detti comunemente droni) è possibile effettuare rilievi aerei a bassa quota (telerilevamento di prossimità), con sensore multispettrale, iperspettrale o termico. È inoltre possibile estendere le analisi su scale multi-temporali.
      La piattaforma Land Sensing è dunque un elemento chiave per l'upscaling e delle ricerche nel contesto dell'agricoltura di precisione.
    • Piattaforma AgriData: una piattaforma informatica per l’elaborazione dei dati rilevati nelle ricerche dei laboratori Plant Phenotyping e Land Sensing
  2. Reclutamento di personale per potenziare le ricerche nei settori disciplinari propri alla fisiologia delle piante coltivate e alle coltivazioni agrarie(Piattaforma PhenoPlant), all'agronomia e all'ingegneria agraria (Piattaforma LandSensor ), alle tecnologie alimentari e all'economia agraria (Piattaforma AgriData). Il supporto a queste iniziative prevede un cofinanziamento di 2.6 punti organico
  3. Sviluppo dell'attività didattica di elevata qualificazione: il progetto prevede il rafforzamento dell’internazionalizzazione dell’offerta formativa attraverso l’apertura del curriculum internazionale in Food Systems della Laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari e la realizzazione di una Summer School “Entrepreneurship for food product and innovation”.
    E’ inoltre previsto il rafforzamento della Scuola di dottorato e l'apertura del corso di dottorato Food, Health and Longevity.
    Il supporto a queste iniziative prevede un cofinanziamento di circa 290.000 Euro.

Il Fondo per il finanziamento dei Dipartimenti di Eccellenza ammonta ad uno stanziamento complessivo di 271 milioni di euro annui per 5 anni.
Il DISAFA usufruisce di un importo annuale base di 1.870.000 euro all'anno per 5 anni (Legge n. 232 del 11/12/2016 e Legge di stabilità 2017 - commi 314-337, corretto in relazione all'organico su base nazionale).

Le risorse sono state assegnate sulla base di due criteri:
I) Risultati dell'ultima Valutazione della qualità della ricerca effettuata dall'ANVUR
II) Valutazione di progetti dipartimentali di sviluppo presentati dalle Università
La Graduatoria Nazionale dei dipartimenti per ISPD (Indicatore Standardizzato della Performance Dipartimentale) e il decreto di nomina della Commissione di valutazione (D.M. n. 262 del 11/05/2017 sono pubblicati sul sito del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
Le procedure di selezione si sono concluse il 31 dicembre 2017:

 

Guarda i video che raccontano il progetto

preview video 1 sul dipartimento di eccellenza
preview video 2 sul dipartimento di eccellenza
preview video 3 sul dipartimento di eccellenza

Guarda la playlist completa

 

Ultimo aggiornamento: 21/10/2021 09:55
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