Biodiversità e miglioramento genetico delle specie arboree da frutto
TAG: marcatori molecolari, frutta a guscio, mappe genetiche, miglioramento genetico, conservazione e caratterizzazione germoplasma
Le ricerche sono finalizzate a favorire la coltivazione sostenibile delle specie arboree da frutto attraverso lo studio e la valorizzazione delle risorse genetiche, l’impiego di tecniche moderne di caratterizzazione e identificazione del materiale vegetale e lo sviluppo di un miglioramento genetico basato su conoscenze genomiche e sull’applicazione di tecnologie avanzate. Il gruppo di ricerca svolge attività di studio della biodiversità delle specie arboree da frutto, in particolare sulle specie con frutto a guscio, utilizzando analisi morfologiche e fenologiche, molecolari e chimiche. La caratterizzazione genetica del germoplasma selvatico, del germoplasma locale e di quello coltivato mediante marcatori molecolari, include studi per la certificazione genetica dei materiali vivaistici e la tracciabilità dei prodotti agroalimentari. Altre attività riguardano l’applicazione di tecniche NGS (Next Generation Sequencing) per acquisire informazioni sulle basi genetiche dei principali caratteri al fine di sviluppare strumenti da utilizzare per il miglioramento genetico. Il lavoro è concentrato sulla realizzazione di mappe genetiche (per nocciolo e castagno) per individuare le regioni QTL (Quantitative Trait Loci) e i marcatori ad esse associati; sono inoltre utilizzate analisi trascrittomiche per individuare possibili geni candidati nel controllo dei caratteri di interesse. Il gruppo di ricerca ha recentemente completato il sequenziamento del genoma della cultivar di nocciolo Tonda Gentile Trilobata (sin. Tonda Gentile delle Langhe) e, in collaborazione con altri enti di ricerca, del genoma di Castanea sativa cultivar Marrone di Chiusa Pesio. Sono in corso programmi di miglioramento genetico tradizionale per il nocciolo, il castagno e il noce, finalizzati ad ottenere individui con aumentata resistenza o tolleranza alle avversità mantenendo elevata la qualità delle produzioni. Infine, si sta lavorando alla valutazione di cultivar di nocciolo di diverse provenienze al fine di avere valide alternative a quelle tradizionali per gli ambienti di coltura piemontesi. Gli studi sul nocciolo considerano anche aspetti relativi alla fertilità e produttività della cultivar Tonda Gentile Trilobata individuando gli impollinatori più idonei ed analizzando le cause dei diffusi fenomeni di cascola pre-raccolta per prevenirne le cause. Università di Bologna
Gli studi su castagno hanno consentito di individuare geni di suscettibilità ai patogeni. Sono in corso esperimenti di trasformazione mediante la tecnologia CRISPR/cas9 e di embriogenesi somatica su cultivar di pregio di nocciolo e castagno con il fine di migliorarne la resistenza/tolleranza alle avversità biotiche ed abiotiche ed aumentarne la fertilità e produttività.
Università di Milano
Fondazione Edmund Mach
Oregon State University (USA)
Plant Biology Department, Rutgers University, NJ (USA)
Department of Horticulture, Ankara University (Turchia)
Swiss Federal Research Institute WSL, Cadenazzo (Svizzera)
UTAD - Universitàd Tràs-os-Montes e Alto Douro, Vila Real (Portogallo)
University of Thessaloniki (Grecia)
IRTA - Institut de recerca i Tecnologia Agroalimentàries, Centre de Mas Bové, Reus (Spagna)
Beijing University of Agriculture, Beijing (Cina)
Institute of Fruit Tree and Tea Science, NARO (NIFTS), Tsukuba (Giappone)
Sari University of Agricultural Sciences and Natural Resources, Mazandaran (Iran)
Team
Roberto Botta (Coordinatore)
Daniela Torello Marinoni
Nadia Valentini
Vera Pavese
Paola Ruffa
Lorenzo Antonio Marino
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